Satana, si passava una mano
coriacea tra i capelli, o quello che ne restava dopo un'eternità passata a
gestire anime infernali. Davanti a lui, nella rimessa delle Anime Peccatrici in
Transito, risplendeva la sua nuova auto: un'Infernale GT 666, nera come il
peccato originale e con linee così aggressive da far piangere un angelo del
coro. Era la sua gioia, il suo sfogo!!!
L'unico modo per sfogare la
frustrazione di un'udienza con un'anima di un contabile che aveva tentato di
dedurre come "spese di rappresentanza" i soldi della tangente.
Ma c'era un problema grave, umiliante, che minava la sua stessa autorità di Sovrano dell’Inferno. L'auto puzzava, inverosimilmente!!!
Non di zolfo, quello sarebbe
stato accettabile ma puzzava di... pattumiera dimenticata. Di calzino umido e
disperazione rancida. Una puzza che si attaccava ai vestiti, che persino i
demoni minori evitavano di stare nel suo raggio d'azione.
"Belzebù, mio
malgrado!" esclamò, guardando il suo sottoposto preferito, un diavolo
minore, specializzato in aromi pestilenziali.
"Ho provato tutto! Disse a
testa china …deodoranti a forma di teschio, incensi al catrame, abbiamo persino
fatto un esorcismo al contrario ma niente. Quest’ auto maledetta ha un odore
che sembra uscito dal bucato di un santo." Aveva, anche tentato di
mascherare il tutto con un profumo chiamato "Eau de Rovina", si
strinse nelle spalle cornute. "Capo, è un mistero. Forse è l'impianto di
climatizzazione. Forse è un'anima particolarmente sudaticcia rimasta incastrata
nel condotto dell'aria."
Satana decise di prendere in mano
la situazione. Serviva un professionista. Cercò su "Infer-Net" e
trovò, in un vicolo fumoso del cerchio degli Strafottenti, un'attività dal nome
promettente: "Lucido Infernale Garage" – Il Detailing estremo per
Veicoli Dannati by Devil.
Così si avviò verso l’ officina ad
attenderlo c'era un Diavolaccio pelato e barbuto, con un grembiule macchiato di
sostanze non identificabili e un paio di occhiali di protezione così spessi da
nascondere completamente qualsiasi espressione.
Sua magnificenza, "Mi hanno detto
di un... problema organico," disse Devil, annusando gli interni del
veicolo con fare esperto. "Problema organico? …noooo qui dentro è morto
qualcuno!!!
Aprì tutte le portiere ed entro nell’
abitacolo con tutti i suoi strumenti e prodotti infernali.
Per più di 4 ore, Satana lo guardò
armeggiare con spazzoline, aspiratori infernali e flaconi di liquami senza
etichetta. Sembrava un chirurgo al lavoro.
Alla fine, Devil si avvicinò,
asciugandosi le mani. In quelle lenti, Devil vide riflessa la sua dannazione.
"Ebbene?" chiese Satana,
impaziente.
Devil si schiarì la gola. "Sua
Magnificenza, il problema è stato localizzato e risolto."
"Era un'anima? Un peccato
mortale particolarmente puzzolente? Dimmi!"
Devil fece una pausa drammatica. "No, era solo un panino all‘ Nduja.
Satana lo fissò. "Un...
cosa?"
"Un panino all‘ Nduja, ripetè Devil. Probabilmente della 'Salumeria Inferno & Beccamorto'. È caduto, credo durante il suo... giro di perlustrazione... dietro il sedile del passeggero, nel vano più inaccessibile dell'abitacolo. Lì, a temperature costanti di 40 gradi, ha completato il suo ciclo vitale, raggiungendo uno stadio di decomposizione che è una rarità anche per questi luoghi. Ha sviluppato una colonia di muffe che avrebbe potuto sconfiggere da sola un esercito di arcangeli."
Il grande Satana, il tentatore, colui
che fu Lucifero, era stato sconfitto, umiliato, messo in crisi per settimane da
un panino all‘ Nduja.
"Quanto ti devo?"
chiese Satana, con una voce che era un pericoloso sibilo.
Devil consultò un blocchetto.
"Per la rimozione della bio-arma, la sanificazione con acido debole, la
lucidatura degli artigli ai cerchioni e l'applicazione di una cera alla cera
d'api maledetta... 30 anime di fecondissima categoria, oppure un'indulgenza
plenaria."
Satana pagò in anime (ne aveva di
scorta) e, con la dignità ferita, si infilò nell'Infernale GT 666. L'odore era
sparito. Ora profumava di niente, il miglior profumo dell'Inferno.
Mentre si allontanava, sentì Devil
che diceva al suo garzone: "Capita, anche ai peggiori!
L'anno scorso ho trovato un
granchio vivo nel radiatore dell’auto di Lilith che mi ha fatto impazzire ma alla
fine la mia professionalità e perseveranza diabolica hanno vinto! "
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