domenica 5 ottobre 2025

Una puzza infernale...

 


Satana, si passava una mano coriacea tra i capelli, o quello che ne restava dopo un'eternità passata a gestire anime infernali. Davanti a lui, nella rimessa delle Anime Peccatrici in Transito, risplendeva la sua nuova auto: un'Infernale GT 666, nera come il peccato originale e con linee così aggressive da far piangere un angelo del coro. Era la sua gioia, il suo sfogo!!!

L'unico modo per sfogare la frustrazione di un'udienza con un'anima di un contabile che aveva tentato di dedurre come "spese di rappresentanza" i soldi della tangente.

Ma c'era un problema grave, umiliante, che minava la sua stessa autorità di Sovrano dell’Inferno. L'auto puzzava, inverosimilmente!!!

Non di zolfo, quello sarebbe stato accettabile ma puzzava di... pattumiera dimenticata. Di calzino umido e disperazione rancida. Una puzza che si attaccava ai vestiti, che persino i demoni minori evitavano di stare nel suo raggio d'azione.

"Belzebù, mio malgrado!" esclamò, guardando il suo sottoposto preferito, un diavolo minore, specializzato in aromi pestilenziali.

"Ho provato tutto! Disse a testa china …deodoranti a forma di teschio, incensi al catrame, abbiamo persino fatto un esorcismo al contrario ma niente. Quest’ auto maledetta ha un odore che sembra uscito dal bucato di un santo." Aveva, anche tentato di mascherare il tutto con un profumo chiamato "Eau de Rovina", si strinse nelle spalle cornute. "Capo, è un mistero. Forse è l'impianto di climatizzazione. Forse è un'anima particolarmente sudaticcia rimasta incastrata nel condotto dell'aria."

Satana decise di prendere in mano la situazione. Serviva un professionista. Cercò su "Infer-Net" e trovò, in un vicolo fumoso del cerchio degli Strafottenti, un'attività dal nome promettente: "Lucido Infernale Garage" – Il Detailing estremo per Veicoli Dannati by Devil.

Così si avviò verso l’ officina ad attenderlo c'era un Diavolaccio pelato e barbuto, con un grembiule macchiato di sostanze non identificabili e un paio di occhiali di protezione così spessi da nascondere completamente qualsiasi espressione.

Sua magnificenza, "Mi hanno detto di un... problema organico," disse Devil, annusando gli interni del veicolo con fare esperto. "Problema organico? …noooo qui dentro è morto qualcuno!!!

Aprì tutte le portiere ed entro nell’ abitacolo con tutti i suoi strumenti e prodotti infernali.

Per più di 4 ore, Satana lo guardò armeggiare con spazzoline, aspiratori infernali e flaconi di liquami senza etichetta. Sembrava un chirurgo al lavoro.

Alla fine, Devil si avvicinò, asciugandosi le mani. In quelle lenti, Devil vide riflessa la sua dannazione.

"Ebbene?" chiese Satana, impaziente.

Devil si schiarì la gola. "Sua Magnificenza, il problema è stato localizzato e risolto."

"Era un'anima? Un peccato mortale particolarmente puzzolente? Dimmi!"

Devil fece una pausa drammatica. "No, era solo un panino all‘ Nduja.

Satana lo fissò. "Un... cosa?"

"Un panino all‘ Nduja, ripetè Devil. Probabilmente della 'Salumeria Inferno & Beccamorto'. È caduto, credo durante il suo... giro di perlustrazione... dietro il sedile del passeggero, nel vano più inaccessibile dell'abitacolo. Lì, a temperature costanti di 40 gradi, ha completato il suo ciclo vitale, raggiungendo uno stadio di decomposizione che è una rarità anche per questi luoghi. Ha sviluppato una colonia di muffe che avrebbe potuto sconfiggere da sola un esercito di arcangeli."

Il grande Satana, il tentatore, colui che fu Lucifero, era stato sconfitto, umiliato, messo in crisi per settimane da un panino all‘ Nduja.

"Quanto ti devo?" chiese Satana, con una voce che era un pericoloso sibilo.

Devil consultò un blocchetto. "Per la rimozione della bio-arma, la sanificazione con acido debole, la lucidatura degli artigli ai cerchioni e l'applicazione di una cera alla cera d'api maledetta... 30 anime di fecondissima categoria, oppure un'indulgenza plenaria."

Satana pagò in anime (ne aveva di scorta) e, con la dignità ferita, si infilò nell'Infernale GT 666. L'odore era sparito. Ora profumava di niente, il miglior profumo dell'Inferno.

Mentre si allontanava, sentì Devil che diceva al suo garzone: "Capita, anche ai peggiori!

L'anno scorso ho trovato un granchio vivo nel radiatore dell’auto di Lilith che mi ha fatto impazzire ma alla fine la mia professionalità e perseveranza diabolica hanno vinto! "

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